I tradizionali pannelli solari sono costituiti da larghe lastre di vetro scure e opache, di conseguenza essi sono stati spesso posizionati solamente sui tetti: vengono installati sulla loro superficie, ma possono anche venire integrati direttamente sul cornicione.
Da molti anni i ricercatori stanno lavorando ad un progetto: un sistema integrato di pannelli solari costruito con doppi vetri, esso potrebbe risultare simile ad un tradizionale collettore solare ma il materiale rimane più trasparente e liscio, di conseguenza, la luce naturale riesce a passare. I problemi principali riscontrati durante la sperimentazione erano che il materiale rimaneva scuro e per questo motivo era difficile che potesse essere usato per la costruzione di finestre e, in più, la sua efficacia in termini di trasmissione energetica era minima.
Questo problema è stato in gran parte risolto grazie allo sviluppo di un materiale che assorbe raggi invisibili, come la luce infrarossa. Una volta assorbita, la luce è diretta verso i bordi del pannello dove è convertita in elettricità. Concentrando nel telaio della finestra l’area di trasformazione della luce in energia elettrica, gli scienziati sono riusciti a liberare l’area centrale del vetro in modo da poter raggiungere un livello di trasparenza simile a quello del vetro. L’efficienza energetica di questa tipologia di vetro è di seguito migliorata e la perdita di potenza si è ridotta notevolmente.
Inoltre le future applicazioni del vetro fotovoltaico sono potenzialmente infinite: gli smartphone potrebbero vedere la durata delle loro batterie migliorare notevolmente con un touch screen che potrebbe generare elettricità se esposto alla luce; le auto elettriche potrebbero diventare sempre più autosufficienti con un vetro fotovoltaico installato sui lati della vettura.
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