Dal 2003 lo sviluppo del Corridoio Sud – una rotta di transito virtuale in grado di collegare le risorse del Mar Caspio ai mercati europei, aggirando il territorio russo – rappresenta la soluzione più promettente elaborata dall’Ue per raggiungere i suoi obiettivi di diversificazione energetica.
Dal punto di vista italiano, la realizzazione del corridoio rappresenta un’importante opportunità per assicurarsi l’accesso alle risorse energetiche di una regione in potenziale espansione, rafforzando la sicurezza energetica nazionale ed il ruolo del Paese quale snodo strategico del gas europeo.
Igi-Poseidon è un progetto guidato dalla compagnia energetica franco-italiana Edison e dalle compagnie nazionali greche Depa e Desfa.15 Il progetto, con una lunghezza totale di 800 chilometri ed una capacità di 8/9 Bcm annui, dovrebbe essere diviso in due sezioni: una terrestre di 600 chilometri che dovrebbe attraversare il territorio greco e una sottomarina di 207 chilometri – il gasdotto Poseidon – che correrà sul letto del Mar Ionio per arrivare sul territorio italiano nei pressi di Otranto. In base a quanto dichiarato dal consorzio, la capacità del gasdotto potrebbe essere raddoppiata – fino a raggiungere i 12/16 Bcm – in caso fossero disponibili ulteriori approvvigionamenti dal Mar Caspio. In base alle stime ufficiali il costo iniziale per la realizzazione del progetto si aggirerebbe tra gli 1,5 e i due miliardi di dollari.
E’ quindi cominciata la costruzione del Tap (Trans-Adriatic Pipeline) che dalla frontiera turco-greca attraverserà l’Albania per poi portare il gas in Italia. Ma il cosiddetto “corridoio sud” potrebbe ampliarsi ulteriormente grazie a un altro gasdotto, denominato Poseidon. Partendo dalla costa greca, più a sud rispetto al Tap, il gasdotto si dovrebbe inabissare nel Mar Ionio (fino a quasi 1400 metri di profondità) per poi riemergere sulla costa italiana nei pressi di Otranto.
Igi-Poseidon e Tap sono due progetti molto simili, che hanno l’obiettivo di portare tra gli 8 e i 10 Bcm inizialmente disponibili da Shah Deniz II sui mercati greco, albanese17 e italiano, attraverso quella che è stata ribattezzata la southern route (il percorso meridionale) del Corridoio Sud, di interesse strategico per l’Italia. Entrambi i progetti sono flessibili, relativamente economici, e realizzabili in tempi brevi, permettendo al gas azero di essere trasportato in Europa una volta che sarà commercializzabile – presumibilmente a partire dalla fine del 2018.
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