Finalmente inaugurato il più grande impianto waste-to-energy indiano a Narela-Bawana, progetto green concettualizzato nel 2012, la cui apertura era prevista nel 2014.
L’impianto waste-to-energy, costruito su 100 acri di terreno, è stato sviluppato da Rampky Group, una società di gestione dei rifiuti di Hyderabad, attraverso un accordo con la North Delhi Municipal Corporation, mentre la tecnologia operativa servita per la costruzione della struttura proviene da aziende americane e cinesi. Il ritardo della costruzione dell’impianto fu causato proprio da una controversia tra la società e la North Corporation su presunte violazioni dell’accordo.
L’impianto waste-to-energy, usando rifiuti solidi per produrre energia, potrebbe dare una tregua alle quattro ormai traboccanti discariche situate a Bhalswa (Nord Delhi), Ghazipur (Est Delhi), Okhla (sud Delhi) e Narela-Bawana. Quest’ultima, considerata la prima discarica progettata scientificamente, ha ancora capacità residua, mentre le altre tre sono al limite. Queste “montagne di spazzatura” sono un grave problema in India, dove una piccola scintilla o una sigaretta accesa possono trasformare questi luoghi in un inferno. Nel 2016, la discarica di 40 ettari di Bhalswa bruciò per un’intera settimana, causando un preoccupante inquinamento atmosferico e provocando seri danni alla salute degli abitanti. Ogni giorno vengono scaricati nelle discariche 10000 tonnellate di spazzatura di ogni tipo, come stoffa, vetro, carta e plastica, perché i rifiuti non vengono differenziati. I funzionari hanno dichiarato che la struttura risponderà a tutti gli standard ambientali fissati dal Delhi Pollution Control Committee (comitato di controllo dell’inquinamento di Delhi).
Il nuovo impianto waste-to-energy è dotato di due caldaie ed è in grado di incenerire 2000 tonnellate di rifiuti solidi al giorno per generare 24 megawatt di energia, quasi la doppia capacità dei due impianti WTE esistenti nella capitale. A Dehli ci sono già due impianti waste-to-energy, nelle discariche di Ghazipur e Okhla. L’impianto di Ghazipur utilizza circa 2000 tonnellate di spazzatura e produce 12 megawatt di energia. Molto simile la situazione nella discarica di Okhla: l’impianto produce 12 MW di energia da 1200 tonnellate di rifiuti.