Quando si parla di energia, ci sono due cose di cui siamo certi. La prima è che l’energia è un elemento fondamentale per garantire la nostra qualità di vita e per la competitività e l’occupazione. La seconda, che il nostro attuale sistema energetico basato sui carburanti fossili non è più sostenibile, in quanto contribuisce fortemente al cambiamento climatico e dipende in larga misura dalle importazioni da alcuni Paesi.
Il problema del cambiamento climatico si fa sempre più pressante. Recentemente migliaia di persone sono scese in piazza per protestare, in vista dell’incontro sul cambiamento climatico dell’ONU a New York, a cui hanno partecipato 120 leader politici di tutto il mondo, ognuno dei quali aveva quattro minuti per esporre le proprie idee. Non sorprende che una delle maggiori preoccupazioni di questi leader e dei loro governi riguarda i possibili modi per soddisfare il crescente fabbisogno energetico e incoraggiare la crescita economica, combattendo al contempo il cambiamento climatico.
La ricerca e l’innovazione in campo energetico possono avere un ruolo determinante nell’affrontare questa duplice sfida e sono pertanto tra le priorità assolute di Orizzonte 2020. Attraverso la sfida per la società “Energia sicura, pulita ed efficiente”, la ricerca energetica è chiamata a sostenere la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo. La dotazione di bilancio di Orizzonte 2020 prevede 5 931 milioni di euro per la ricerca sull’energia non nucleare per il periodo 2014-2020 e 1 603 milioni di euro per la ricerca nucleare per il periodo 2014-2018. I primi bandi per questi progetti sono già stati pubblicati.
Molti progetti finanziati dall’UE stanno lavorando per affrontare le sfide energetiche discusse dai leader a New York. Tra questi OPEN METER, BRICKER, OSIRIS e TCSPOWER.
Per maggiori informazioni visitare www.heatexchanging.it