Le celle a combustibile sono una delle tecnologie più efficaci conosciute finora per la conversione dell’energia e hanno il potenziale per contribuire in modo significativo alle future reti elettriche decentralizzate con una varietà di vantaggi tecnici. In particolare, le celle a combustibile statiche saranno in grado di ridurre le emissioni di CO2 e la dipendenza dai combustibili fossili. Inoltre, potranno contribuire a compensare efficacemente le variazioni di carico nella rete elettrica causate dalla fluttuazione della generazione di energie rinnovabili, ad esempio solare o eolica.
Poiché i costi di produzione elevati stanno ancora ostacolando la penetrazione delle celle a combustibile sul mercato , il consorzio multinazionale e intersettoriale del progetto SOSLeM sta cercando di migliorare i processi produttivi, nonché di sviluppare e applicare nuove tecnologie di produzione per le pile a combustibile ad ossidi solidi (SOFC), spianando la strada verso un futuro più verde.
In particolare, il progetto sta sviluppando nuovi processi ottimizzati per la produzione degli stack di celle a combustibile con sistemi snelli, utilizzando la saldatura laser automatizzata sullo strato di contatto anodico. Inoltre, SOSLeM sta cercando di migliorare la preparazione dello stack di indurimento del vetro e di ridurre i tempi e i costi di produzione, introducendo una stazione di produzione multi-stack. Questi miglioramenti si riassumeranno in una riduzione dei costi di produzione di circa il 70%, con conseguente riduzione dei costi di capitale di circa 2.500 €/kW.
Per maggiori informazioni: www.sesino.it