Europa ancora in contrazione con significative differenze tra le economie del nord e quelle del sud, resto del Mondo in ripresa con le migliori performance che verranno da Cina, Stati Uniti, India e America Latina, Brasile in testa. L’Italia in questo contesto rimane un mercato ancora in grande crisi e con prospettive future di miglioramento legate alle scelte di politica economica focalizzate alla crescita che il Governo vorrà concretamente mettere in campo. E’ questa la fotografia del mercato mondiale delle macchina da costruzione all’inizio di un 2013 che secondo le stime degli analisti dovrebbe finalmente vedere una crescita complessiva attorno al 3% dopo due anni difficili.
Se guardiamo infatti alle macchine movimento terra, nel 2012, secondo il “Construction Equipment Outlook” realizzato da Unacea-Prometeia, nel mondo si sono vedute circa 700 mila unità con un calo del 13% rispetto al 2011. Guardando più da vicino il mercato europeo, i dati peggiori vengono da Spagna ed Italia, mentre crescono Russia, Turchia, Norvegia e Danimarca. E’ interessante notare, in Europa, una certa ripresa del mercato dei macchinari per calcestruzzo, per i quali si è registrata una crescita nel 2012 attorno al 5%.
I costruttori sono impegnati a offrire al mercato prodotti dalle prestazioni sempre più significative: i driver di sviluppo sono quelli della economicità, della flessibilità d’uso e manutenzione, della sicurezza e naturalmente della sostenibilità ambientale. Le normative in vigore per le macchine off road sono in Europa lo Stage IIIB mentre negli Usa la normativa di riferimento è la Tier 4 interim. Il 2014 è una scadenza importante perché entrano in vigore le nuove normative rispettivamente Stage IV e Tier 4 Final che richiedono ulteriori drastiche riduzioni nelle emissioni. E la maggior parte dei costruttori sta già presentando i modelli che rispettano le nuove prescrizioni.