Attualmente, le eliche non sono efficienti al 100%. Infatti, non tutta la potenza applicata all’albero motore è trasformato in movimento dell’imbarcazione.
Ogni elica ha un limite superiore definito dalla velocità massima a cui può ruotare evitando l’effetto di cavitazione, che può provocare danni all’elica stessa. Un’elica marina in grado di funzionare a velocità superiori offrirebbe quindi diversi vantaggi. Nel caso delle grandi navi e imbarcazioni oceaniche, per esempio, permetterebbe una connessione diretta dell’elica alle turbine ad alta velocità comunemente utilizzate, fornendo così un ulteriore miglioramento dell’efficienza complessiva.
Un nuovo progetto del CTC Group di Sofia, Bulgaria, ha recentemente presentato un’elica marina composta da un involucro che contiene una girante, un cilindro in mesh metallico espanso. Nel propulsore senza pale, durante la rotazione l’acqua si muove istantaneamente in un sottile cilindro di acqua, nel quale perde viscosità in modo anomalo, nel breve tempo in cui passa nel propulsore. Tale cilindro di acqua si muove continuamente verso la periferia esterna grazie a forze centrifughe. L’idrodinamica e la termodinamica così dissociate permettono di ottenere un processo di super fluidità, che genera un forte aumento della portata d’acqua all’uscita del propulsore.
Il propulsore può funzionare a 10000 giri/min e oltre senza riduttori e cavitazione. Navi, sottomarini e siluri dotati di una girante senza pale di questo tipo riducono in modo significativo i costi produzione, oltre a differenziarsi per velocità, capacità di manovra e basso rumore.
Per maggiori informazioni: www.sesino.it

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